19.5.20

APUANE - Monte Tambura e Via Vandelli da Resceto



ITINERARIO: Resceto - Via Vandelli - Passo della Focolaccia - 
Monte Tambura - Via Vandelli - Resceto
LUNGHEZZA: 16 km
DISLIVELLO IN SALITA: 1500 m


    Lasciata l’auto a Resceto (482 m) nel parcheggio al termine del paese (vi troviamo anche una fontana), seguiamo la strada asfaltata (CAI 35) che ci porterà a percorrere la Via Vandelli, via che porta il nome dell’abate nonché ingegnere che la progettò. Costruita tra il 1738 ed il 1752, il suo fine era quello di consentire al ducato di Modena di avere uno sbocco marittimo, attraversando Appennini ed Apuane per affacciarsi finalmente sulle acque del litorale di Massa dopo 140 km. Dopo una breve tratto abbandoniamo la Vandelli e prendiamo una antica "via di lizza", utilizzata dai cavatori per portare a valle il marmo estratto dalle cave soprastanti; la “lizzatura”, dai tempi degli egizi fin quasi ad oggi, permetteva di trasportare il blocco di marmo su una slitta (la “lizza” appunto) che rotolava, trattenuta dagli operai, su travi di legno. La via, ben segnalata (CAI 166), si arrampica fino a raggiungere, con dislivello impegnativo, la strada marmorea che ci condurrà agilmente al Passo della Focolaccia (1648m), valico che divide il Monte Cavallo ed il Monte Tambura nonché osservatorio sulla Garfagnana e, alle nostre spalle, sul Tirreno. Sulla sinistra, sotto la coda del Cavallo e quasi da passare inosservato al cospetto dell’opera dell’uomo che scava mutando le forme delle montagne, sorge, più che centenario,  il bivacco Aronte, il più alto delle Apuane, dedicato all’indovino etrusco poi trasformato dalla leggenda nel gigante che difende le montagne dai nemici del mare. Seguiamo quindi il crinale nord ovest proprio del Monte Tambura, con vista su entrambi i versanti, e raggiungiamo la vetta (1891 m), seconda solo ai 1947 m del vicino Monte Pisanino ed anch’essa privilegiato punto di osservazione. Sulla croce, bandierine di preghiera tibetane, come ormai su diverse vette delle Apuane, e libro di vetta. Continuiamo a percorrere la cresta e scendiamo al Passo della Tambura (1620 m), ove riprendiamo la Via Vandelli, questa volta in discesa; lungo il percorso un pianoro, la Finestra Vandelli, ricavato nella roccia per mercanti, viandanti e carrozze, per noi punto panoramico sull’Alto di Sella. Scendendo, ai margini della Via, i fori che sostenevano i pali ai cui venivano appesi i briganti giustiziati. Dopo non pochi tornanti, ed altri 900m di dislivello, saremo di nuovo a Resceto. 

Sul CAI 166, lasciata la Via Vandelli

La Garfagnana dal Passo della Focolaccia

La costa tirrenica dal Passo della Focolaccia

Vetta del Monte Tambura


Libro di vetta


"località Le Teste"

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